Guai in paradiso by Elin Hilderbrand

autore:Elin Hilderbrand [Hilderbrand, Elin]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-03-22T12:00:00+00:00

St John

Le mamme della Gifft Hill sono le prime a notare la Jeep nera con i finestrini oscurati. Passa lentamente davanti alla scuola al momento dell’entrata, una mattina, e poi quella successiva. Nessuno di noi l’ha mai vista prima, ma per un secondo pensiamo che possa appartenere a Janine Whittaker. Lei e suo marito sono proprietari dell’agenzia di noleggio auto Beach Bum e sembra che le arrivi una nuova Jeep ogni settimana.

Le madri della Gifft Hill School sentimentalmente disponibili – Swan Seeley (sul punto di divorziare), Bonny Kizer (divorziata da anni) e Paula Morrow (matrimonio aperto) – hanno preso l’abitudine di bighellonare nel parcheggio della scuola, con il pretesto di condividere le pene genitoriali, nell’attesa che Baker Steele arrivi ad accompagnare Floyd. Swan è una civetta per natura, perciò trova sempre il modo di coinvolgere Baker in una conversazione; Paula Morrow è una sdolcinata che ama compiacere e adulare: le volte in cui Baker scende dalla Jeep per scambiare due chiacchiere, lei gli strizza i bicipiti e gli fa i complimenti per i muscoli. Siamo tutti d’accordo, su questo: Baker Steele ha due belle gambe. Bonny Kizer finisce inevitabilmente per dire di essere l’unica delle tre tecnicamente libera. Swan e suo marito, Brent, sono alle prese con una brutta battaglia legale per la custodia dei figli e per questioni finanziarie (Swan è ricca di famiglia e Brent ha un problema con il gioco d’azzardo), e Paula Morrow ha un marito che vive con lei a Pocket Money Road (benché vada spesso negli Stati Uniti per lavoro e abbiano un “accordo”).

Swan, Bonny e Paula sono tutt’e tre nel parcheggio della scuola il giorno in cui la Jeep azzurra si ferma e al volante non c’è Baker ma un altro uomo… un tipo carino, con i capelli biondi da surfista.

Quando Floyd scende dall’auto, saluta l’uomo con un pugno contro pugno e gli dice: «Ci vediamo dopo, zio Cash».

«Dev’essere il fratello di Baker» deduce Paula.

«Forse ne ha due, di fratelli» aggiunge Bonny.

«L’ho già visto da qualche parte» interviene Swan, e Bonny e Paula vorrebbero alzare gli occhi al cielo. Swan soffre di una sindrome acuta di “Già visto, già fatto”. «Esce con Tilda Payne, la tizia che lavora a La Tapa.»

«Non credo» replica Paula. «Io e Mark abbiamo cenato al Terrace, nel fine settimana, e abbiamo visto Tilda mangiare con un altro. Mark ha detto che è quell’australiano, Duncan Huntley, che ha appena comprato Lovango Cay.»

«Non mi dirai che quel tipo è single?» cinguetta Swan. «Mi farebbe comodo un ragazzo con la grana.»

Rimangono a guardare mentre lo zio di Floyd lascia il parcheggio. Lui si accorge di loro e fa un cenno – com’è alla mano! –, ma poi Julie Judge entra nello spiazzo a bordo del suo RAV4 ormai a pezzi, con Joanie che spunta fuori dal tettuccio morbido tenuto insieme con del nastro adesivo, e le tre donne si dileguano. “Judgy Julie”, ovvero Julie la Criticona, è una biologa marina, vegana e guastafeste. Non approverebbe il fatto che tengano d’occhio Baker Steele o il suo adorabile fratello.

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